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Capelli ricci vs. lisci: differenze e tagli adatti alla chioma curly

Avere i capelli ricci naturali è il sogno di molte donne soprattutto di chi, al contrario, ha capelli estremamente lisci, a cui è difficile dare una forma definita.

Le differenze non sono soltanto estetiche o pratiche, ma riguardano la conformazione del capello. Passare dall’uno all’altro stile comporta quindi una modifica alla struttura del cuoio capelluto che può essere più o meno definitiva.

Sono infatti decine i modi per fare i capelli ricci e altrettanti i tagli più adatti a una capigliatura in stile afro piuttosto che a una chioma fluente e vaporosa.

In questo approfondimento dedicato a chi vuole cambiare look ma anche a chi ha capelli ricci naturali, vediamo quali sono le differenze strutturali, quali i metodi per arricciare i capelli più adatti per ciascuna tipologia di capello e quali i tagli che possono valorizzare una chioma curly.

Capelli ricci naturali vs. lisci naturali: differenze

La differenza tra capelli ricci e lisci non è soltanto estetica ma riguarda la composizione chimica del capello, oltre che la genetica, naturalmente.

Alcuni scienziati concordano nel dire che il fattore genetico non è tutto. Sembrerà impossibile ma esistono casi di persone riccissime nate da genitori con capelli lisci come uno spaghetto! Molti sono anche i casi di mutazioni genetiche dovute all’intervento di fattori esterni, come i farmaci chemioterapici ad esempio, da cui dipende la ricrescita di capelli molto ricci anche in chi li aveva sempre avuti lisci. Più comune resta comunque il caso di genitori e figli con capelli mossi o ricci naturali, situazioni in cui l’ereditarietà è evidente.

Ad ogni modo, per spiegare la differenza tra le due tipologie di capello è sicuramente utile guardare la composizione chimica e la struttura del capello. 

Sostanzialmente i capelli ricci hanno un follicolo asimmetrico, quelli lisci un follicolo simmetrico. Il follicolo non è altro che il punto da cui il capello nasce e cresce. La struttura del capello riccio è dovuta a una disposizione asimmetrica di alcune sostanze come la cheratina e il disolfuro che nel liscio invece, seguono una struttura omogenea.

Metodi per fare i capelli riccissimi

Conoscere le differenze tra le due tipologie di capello è utile anche per comprendere qual è il metodo giusto a cui ricorrere per avere ricci perfetti. Non tutti sono adatti a ciascuna tipologia di capello.

Ecco quindi quelli più comuni per realizzare i curly hair in casa o con l’aiuto di un parrucchiere:

  • Con la piastra: un buon arricciacapelli professionale è fondamentale per realizzare onde e curve definite in maniera veloce e semplice. È il metodo ideale per definire i ricci naturali o per realizzare una pettinatura duratura su un capello già mosso.
  • Bigodini: è il metodo senza piastra più usato da sempre, con o senza casco. I bigodini tenuti in posa per una notte consentono di ricreare uno stile anni Venti oppure i boccoli alle punte in stile Settecentesco anche sui capelli estremamente lisci e scivolosi.
  • Plopping: o metodo dell’asciugamano attorcigliato intorno alla testa. In questo tutorial spieghiamo come dare volume ai capelli mossi senza ricorrere a prodotti chimici o il diffusore.
  • Permanente: è il metodo classico a cui ricorre chi vuol cambiare look e passare dal liscio al riccio, ma potenzialmente è anche il metodo più rischioso per la salute de capello. Glia genti chimici intervengono alterando la struttura chimica e alterano la disposizione delle molecole di zolfo e cheratina in maniera disomogenea.

I tagli più adatti ai capelli ricci

Uno dei tagli più rischiosi è il taglio corto riccio. L’effetto fungo, infatti, si presenta soprattutto nel caso di capelli molto spessi e voluminosi. Tuttavia un taglio simile non è impossibile in questi casi.

Gli hair stylist ricorrono a varie tecniche per realizzarlo: c’è chi distribuisce il volume in un taglio asimmetrico riccio, ricreando zone più o meno folte anche con una frangia o ciuffo alterali, c’è chi riduce il volume rasando la nuca o i lati della testa.

Bob e caschetto sono invece i due tagli medi consigliati anche alle ricce, nelle varianti con ciuffo laterale, per aiutare a distribuire meglio la massa. In questi casi, l’uso di prodotti specifici è d’obbligo per rendere i ricci più morbidi e definiti.

Infine un classico taglio lungo animato da giochi di colore e alleggerito nelle zone più critiche: una soluzione ideale per chi ha una chioma folta e capelli molto spessi.

Pronte a cambiare look?