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Tinta in gravidanza: consigli e falsi miti

Una domanda che ricorre spesso tra le clienti dei saloni da donna riguarda l’uso della tinta in gravidanza: si può fare, sì o no? Quali sono le tinte per capelli più adatte in questa delicata fase della vita? Colpi di sole e shatush sono ammessi?

Dubbi legittimi a cui cercheremo di dare una risposta, indicando i prodotti più adatti per colorare i capelli durante i 9 mesi di gestazione, senza dover rinunciare a un look curato e originale.

Cosa sapere sulla tinta in gravidanza

Colorare i capelli in gravidanza è una questione che assilla spesso le future mamme. Gli esperti ritengono che fare la tinta in gravidanza possa essere pericoloso per la salute del bambino se si usano prodotti aggressivi o se si abusa dei trattamenti. Esistono però molte altre alternative come vedremo, e il vostro parrucchiere di fiducia saprà consigliarvi il prodotto giusto.

Le domande comunque non finiscono qui. Ecco le più frequenti:

  • Si possono fare i colpi di sole? Sì, ma usando tinte non aggressive oppure il mascara per capelli.
  • Si può fare lo shatush in gravidanza? Sì, ma con prodotti non chimici anche se lo shatush richiede tempi di realizzazione molto lunghi. Allo stesso modo il degradè, è ammesso ma per tempi e modalità di realizzazione bisogna sempre rivolgersi al proprio parrucchiere di fiducia.
  • Quanto tempo bisogna tenere in posa la tinta? Non più di 30/60 minuti per prevenire l’azione penetrante delle sostanze che altrimenti andrebbero in circolo nell’organismo.
  • La tintura può fa male al bambino? No, se si usano sostanze non nocive. Tuttavia, trattandosi di un agente esterno, è bene non abusarne e prendere le dovute precauzioni. In alcuni casi è anche consigliabile fare le prove allergiche prima di usare un prodotto. La prova può essere fatta insieme al proprio parrucchiere, perché basterà semplicemente applicare una piccola dose di prodotto sulla pelle, ad esempio dietro l’orecchio, e attendere 24 ore.
  • Ogni quanto si può fare il colore? Non più di 3 o 4 volte durante l’intero periodo, evitando trattamenti frequenti nei primi 3 mesi di gravidanza, una fase molto delicata durante la quale avviene la formazione del feto.
  • Durante l’allattamento, le tinte potrebbero far cambiare sapore al latte materno? No, ma durante questo periodo è consigliabile continuare a utilizzare tinte non aggressive.

Quali prodotti usare per colorare i capelli in gravidanza?

I prodotti consigliati per tingere i capelli in gravidanza, sostanzialmente sono quelli a bassa concentrazione di sostanze penetranti, ad esempio:

  • Henné.
  • Tinte senza ammoniaca.
  • Hair Mascara.

 

L’Henné è una colorazione naturale che si applica anche comodamente in casa in poco tempo. Basterà scegliere tra nero, rosso e naturale , mescolare la polvere con acqua tiepida e applicare l’impacco. Questa tecnica è assolutamente anallergica e approvata anche da medici. Secondo il parere medico infatti, le polveri non contengono sostanze chimiche nocive per la mamma e il bambino né sostanze che possano in alcun modo alterare il colore o il sapore del latte materno.

Tra le tinte senza ammoniaca invece, ci sono alcuni marche disponibili in erboristeria, farmacia o parafarmacia, come Sanotint. Anche brand come l’Oreal hanno pensato alla salute delle neo mamme mettendo in commercio una linea dedicata, Inoa.

Non tutti i professionisti si trovano d’accordo sul fatto che l’ammoniaca sia meno nociva di altre sostanze. In verità, è sempre bene rivolgersi al parrucchiere di fiducia per valutare insieme qual è il prodotto più adatto e conoscerne la composizione.

Tra le tinte senza ammoniaca rientrano anche i mascara per capelli, ideali per chi desidera coprire la ricrescita con un metodo non troppo drastico o fare meches e colpi di sole. Il mascara, infatti, è una colorazione non permanente che non penetra nel cuoio capelluto e che va via al primo lavaggio. In questo articolo avevamo elencato i suoi vantaggi e le marche migliori di hair mascara.

Tutti questi prodotti sono approvati dal Comitato scientifico europeo quindi basterà semplicemente chiedere al proprio parrucchiere di fiducia o al proprio medico, per non rinunciare a un look originale e curato.