Top 5 sfumature capelli biondi per un’estate senza fine

Secondo alcuni il biondo cenere sarebbe un colore capelli spento, forse perché non estremamente vivace come le altre sfumature di biondo. Questo colore però consente di ottenere un effetto naturale con pochi e semplici trattamenti che non danneggiano il cuoio capelluto e soprattutto preservano la sfumatura naturale della chioma.

Trattamenti come l’arpage o la graffiatura ad esempio, danno risalto al biondo cenere senza stressare punte e radici, ma semplicemente lavorando tono su tono sulla propria gradazione. Così il biondo cenere diventa una tinta bionda impercettibile che dona luminosità agli incarnati più eterei.

Come il cenere, il biondo scuro è una nuance dall’effetto naturale in grado di illuminare gli incarnati più scuri, olivastri o dorati dall’abbronzatura. Nella sua versione moderna è chiamato anche bronde.

Il biondo platino arriva direttamente dagli anni Ottanta e si abbina perfettamente ai tagli corti, rasati o alla maschietta, per un look grintoso da trasformare in elegante con gli accessori giusti!

Intramontabile è il biondo miele, una nuance delicata e naturale che ricorda il colore dei capelli dei bambini, non ancora sottoposto a trattamenti aggressivi. Il color miele è adatto a chi ha un incarnato chiaro, lentiggini e occhi azzurri o verdi.

Indecise tra capelli rossi e capelli biondi? Il biondo ramato è la soluzione in grado di accontentare tutte le donne fan delle sfumature del tramonto! All’occorrenza infatti, si trasforma in un colore elegante da sfoggiare durante una serata autunnale, oppure in un colore grintoso da abbinare agli outfit di tutti i giorni.